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  • angie19909

TRA IL DIRE E IL FARE: procrastinazione e realizzazione dei sogni

Quante volte ti capita di dire a te stesso: “Dovrei lavorare”, mentre guardi il feed dei tuoi social o fai la lista dei compiti che dovresti portare a termine ma senza iniziarne nessuno?

Tante, vero? Probabilmente sei un procrastinatore anche tu, come me del resto.

E alla fine? Ti ritrovi a prendertela con te stesso per il tempo sprecato e per tutte le opportunità che ti sono scivolate tra le dita.

Se vuoi raggiungere degli obiettivi importanti devi assolutamente cambiare questo atteggiamento e, credimi, devi farlo ora!

Ma per poter combattere un nemico, devi prima conoscerlo.


Che cos’è la procrastinazione?


La procrastinazione è l’atto di ritardare o rimandare un compito o un insieme di compiti, quella forza che ti impedisce di portare a termine le cose che ti eri prefissato di fare.

Non tutti procrastiniamo per la stessa ragione. Ma possiamo affermare che la procrastinazione è un meccanismo di difesa del nostro cervello per gestire l’ansia che proviamo quando dobbiamo iniziare un nuovo compito o prendere una decisione. Insomma, perché affrontare il problema quando possiamo beatamente cazzeggiare su Facebook?!

La motivazione che sostiene questo comportamento è la ricerca di un sollievo immediato (ma temporaneo ed effimero) per aver rinviato qualcosa che ci pesa. Si tratta di una strategia emozionale per evitare lo stress e le emozioni dolorose; lo facciamo nonostante ci sia ben chiaro che non è una buona idea, e che andremo incontro a conseguenze negative (accumulo di lavoro, mancato rispetto delle scadenze e ansia che aumenta anziché diminuire).

Può succedere di chiederci: da dove comincio? Ecco allora che, per allentare la tensione, il panico e il senso di inadeguatezza, decidiamo di controllare ancora una volta i social o di riordinare un attimo la scrivania, la casa o lavare i piatti…

Continuare a procrastinare crea senso di colpa, vergogna e ansia. Allora cosa possiamo fare?

Il rimedio più efficace è l’AZIONE. Dobbiamo fare le cose anche quando non ne abbiamo voglia, utilizzando un giusto mix tra autodisciplina e self compassion, senza eccedere quindi nel rigore e nell’autocritica. È un processo che richiede forza di volontà e impegno ma che ti porterà a splendidi risultati.


Ecco alcuni punti chiave per combattere la procrastinazione:


1. Identifica il tuo obiettivo così investirai le tue energie in una direzione precisa. Inizia con 15 minuti al giorno e occupandoti dei compiti più complessi. Al mattino sei più lucido, dopo un po' di esercizio fisico, una doccia e una sana colazione. Ti sentirai meglio dopo esserti occupato del compito più difficile della giornata e avrai il tempo e la carica per dedicarti a quelli più semplici. Scomponi i tuoi compiti in piccoli incarichi leggeri invece di considerare tutte le cose che devi fare come un unico grande ostacolo;

2. Smetti di inseguire l’impossibile e evita di fare troppe cose alla volta

Punta a risultati realistici e rimani concentrato su un unico obiettivo alla volta! Voler essere "multitasking" dà l'impressione di poter portare a termine tante cose diverse, ma di fatto è un atteggiamento poco efficace in questo modo eviterai anche di sentirti schiacciato dai troppi impegni;

3. Impara a prendere le decisioni La caratteristica principale di un procrastinatore è proprio quella di rimane in un limbo in cui sa di dover fare qualcosa ma la sua mente continua a trovare scuse ed ostacoli per rimandare l’azione all’infinito. Questo atteggiamento è paralizzante e diventa ancora più dannoso se è in ballo la tua crescita professionale;

4. Abbandona il perfezionismo eccessivo A volte, non serve fare delle cose perfette al primo colpo, ma la cosa più importante diventa farle e basta;

5. Diminuisci le distrazioni e lascia il telefono altrove. Libera il tuo spazio dalle distrazioni, libera la scrivania da ciò che non ti seve. Ascolta dei brani musicali strumentali. Molte persone hanno difficoltà a lavorare e a rimanere concentrate in un ambiente completamente silenzioso. Tuttavia, se ascolti della musica con le parole, è molto probabile che verrai distratto dal testo. Io adoro ascoltare, Enaudi, Mercan Dede o musica celtica;

6. Ricarica le energie e Fatti un discorso di incoraggiamento per motivarti. Fare delle pause aumenta la produttività e ti aiuta a rimanere concentrato per portare a termine il tuo lavoro. Non restare fermo a pensare più del dovuto. Parlare tra te e te è un ottimo modo per calmarti, concentrarti e avanzare verso i tuoi obiettivi. Chiamati per nome e ripeti a te stesso che puoi farcela. Prova aiutandoti con una meditazione guidata del mattino come faccio io, che ti incoraggi a creare e seguire la tua routine;

7.Gestisci il tuo tempo. L’agenda è un semplice ed ottimo strumento. Scrivi una lista delle cose da fare e imposta le tue giornate tra lavoro, pause e tempo libero. Fai un elenco di tutti i compiti che devi portare a termine e stabilisci delle priorità;

8. Smetti di punirti e non avercela con te stesso. Guarda avanti e concentrati su quello che devi fare. Il senso di colpa e il rimpianto sono emozioni sfiancanti. Perdere tempo, rimproverandoti per non aver iniziato a scrivere quel saggio due settimane fa, non farà che renderti ancora più stanco e frustrato;


REALIZZARE I PROPRI SOGNI: POTREMMO FARLO MA NON LO FACCIAMO. PERCHÉ?


La procrastinazione non influenza sono il lavoro o lo studio ma tutta la vita. Quando eviti una conversazione difficile e prolunghi un conflitto. Ogni volta che ritardi una decisione e rimani in una situazione di stallo.

Oggi possiamo scegliere la strada da intraprendere per arrivare dove vogliamo, pianificare e realizzare i nostri sogni. Possiamo lavorare da qualunque parte del mondo con una semplice connessione Internet, possiamo viaggiare tantissimo spendendo anche poco e possiamo coltivare le nostre passioni ritagliandoci un po’ di tempo.

Possiamo essere e fare ciò che vogliamo, ma non lo facciamo.

Potremmo scegliere la nostra strada tra le tante che abbiamo davanti, eppure continuiamo a percorrere sempre la stessa, senza nemmeno più chiederci se è quello che vogliamo. Senza chiederci se siamo felici o no, solo per paura della risposta e di affrontare la realtà, o pensando che ormai è troppo tardi per cambiare percorso, o peggio ancora continuando a percorrere la strada che qualcun’altro ci ha detto essere quella giusta. Perché cambiare è difficile e allora ogni scusa ci viene in aiuto e ci giustifica.

Ti suona familiare?

Abbiamo paura di realizzare i nostri sogni perché questo significa scegliere la nostra strada, essere veramente liberi e forse anche deludere le aspettative di qualcuno a noi caro.

Essere liberi richiede un prezzo da pagare! Significa chiederti ogni giorno se sei esattamente dove vorresti essere o almeno sulla strada giusta per arrivarci. E farsi queste domande implica essere sinceri con te stessa/o, distruggere le maschere e gli alibi che costruisci ogni giorno e a cui finisci per credere.

Significa anche andare controcorrente in un mondo che ci dice ogni giorno quanto è bello essere te stessa, trovare la tua vera natura, ma poi ti bombarda di messaggi che ti vogliono invece uguale agli altri, dentro a dei canoni e degli standard ben precisi.

Perché la verità è che la libertà fa paura e ancora di più fanno paura le persone libere e il cambiamento. Ci hai fatto caso?

Devi avere un lavoro, fare il mutuo per la casa e l’auto di moda, devi avere un compagno e dei figli nei tempi prestabiliti e dobbiamo stare dentro questi parametri standard, altrimenti ti fanno credere che c’è qualcosa che non va in te.

E se invece tu ti senti diversa/o? Se tu volessi fare le cose nel tuo modo, con i tuoi tempi? Se compiacere gli altri non fosse la tua priorità? Allora ti fanno sentire sbagliata/o ed egoista e magari dovresti anche vergognarti un po', perché in fondo c’è chi sta peggio e quindi non dovresti lamentarti oppure ancora, dove altro vorresti andare che qui è tutto perfetto? In fondo hai già tutto quello che ti serve per vivere una vita felice qui.

Giusto?


Io invece ho imparato che i sogni sono il carburante della vita, sono ciò che ci fa andare avanti e arrivare dove vogliamo.

Ho imparato che possiamo avere infinite passioni, che possiamo raggiungere certi obbiettivi, per poi cambiare tutto e rincorrerne altri (e che non è stato tempo perso). Ho imparato che possiamo sbagliare sbattendoci la testa da soli, ma soprattutto che non siamo sbagliati solo perché la pensiamo in maniera diversa e che dobbiamo fare ciò che ci rende felici e che ci riempie il cuore e non è necessario che gli altri capiscano!

Ho imparato che si possono avere tanti sogni e tanti progetti e che non c’è un limite oltre il quale tu sia egoista. Anzi, senti il cuore che si allarga sempre di più, perché c’è spazio per tutto nella vita. Sta solo a noi spostare i limiti e allargare i confini. Soprattutto, Ho imparato che non sono sbagliata solo perché non sono uguale a tutti gli altri o perché la penso in maniera differente. Differente è il punto di vista da cui si guardano le cose. È così che scopri di non essere la pecora nera ma una perla rara!


Quindi fai la lista di ciò che ami, di ciò che vorresti, dei luoghi che vorresti visitare e, perché no, di tutte le cose folli che vorresti fare nella vita e che non ti permetti di provare per la paura del giudizio, sia tuo che degli altri.

E poi inizia a chiederti da dove vuoi cominciare. Fai in modo che non passi un solo giorno senza fare qualcosa per te, per realizzare uno di quei sogni scritti su quella lista.

Spesso non iniziamo nemmeno perché pensiamo che servano tempo e soldi, perché è questo che ti dicono.

In realtà, così facendo, ci facciamo semplicemente sfuggire le occasioni che ci bussano alla porta e che potrebbero portarci verso la nostra meta. Ci hanno educati così, insegnato cosa è giusto e cosa no. Siamo talmente dentro a questo sistema che non ce ne rendiamo nemmeno conto. Serve invece svegliarsi, tornare alla nostra parte più selvaggia e più vera. Serve fare qualche passo indietro per ritrovare l’autenticità delle cose e di noi stessi, liberi dai condizionamenti della società e dell’ambiente che ci circonda.

Impara a dire di sì a ciò che ti si presenta, agli inviti, alle situazioni che non avevi previsto ma che “casualmente” arrivano nella tua vita. Impara ad essere lo YesMan o la YesWoman!

Perditi, lasciati andare, torna a fidarti delle tue emozioni e ascolta il tuo intuito. Ci arrivano in continuazione segnali che noi ignoriamo perché troppo impegnati a ragionare, pensare e pianificare.

Piuttosto cerca te stessa/o, ascolta chi ti apre gli occhi per farti vedere da sola/o quali sono le diverse possibilità. Credi in te stesso. Ascoltati. Rispettati. Non credere a chi ti dice di sapere cosa dovresti fare perché solo tu lo sai.

E’ tutto dentro di te, basta solo che tu inizi a guardarti dentro. Fidati di chi ti aiuta solo ad aprire la porta e ti lascia poi camminare da sola, chi ti fa scegliere sapendo che sicuramente sbaglierai o cadrai, perché è l’unico vero modo per insegnarti qualcosa….è così che hai imparato a camminare!

Se non inizi il tuo viaggio finirai per continuare sulla strada su cui sei ora, la strada che qualcun’altro ha tracciato per te, dove, per sentirti accettata, continuerai a seguire il sentiero battuto e a guardarti indietro pensando che avresti potuto, ma che sarebbe stato troppo difficile e tutto sommato poteva andare peggio.


Io? Io forse non ho mai vinto la paura, l’ho solo sviata con un piccolo escamotage che con me funziona benissimo. Io compro il biglietto! Fatto quel passo, so che non mi posso più tirare indietro. "Come" fare, lo scoprirò solo al momento opportuno. Sono pazza? Forse si, ma io quando non so come fare una cosa mi butto! Come quando ti butti in mare da una scogliera alta 15 metri. Sai che è figo. Sai che è sicuro perché prima di te lo hanno fatto altri ed lo puoi anche constatare con i tuoi occhi. Ma cavolo le gambe non rispondono perché la paura ti blocca, ti immobilizza. Tutti ti guardano, ti incitano aspettano te. E allora chiudi gli occhi, ti dici che ce la farai e vai! Lo fai e basta. Quando esci fuori dall’acqua, con un sorriso enorme, l’adrenalina che scorre in te, la gioia è forte per aver vinto la tua paura, per aver fatto quella bella pazzia e perché sei orgoglioso di te……e ora vuoi solo rifarlo di nuovo, magari da un punto più alto!


Se avere un lavoro, una casa, un compagno, qualche ora libera alla settimana e un paio di settimane di vacanza l’anno ti fa stare bene, allora continua così, forse è quello che realmente vuoi.

Se invece questa routine ti sta stretta e sembra ti manchi l’aria, allora inizia a spostare i tuoi limiti, ogni giorno di qualche passo, e vedrai ingrandirsi la tua zona di comfort. Inizia a fare qualcosa che oggi ti fa paura ma che vorresti tanto fare e in poco tempo vedrai che quella diventerà la nuova normalità. E’ solo questione di allenamento.

Non esiste giusto e sbagliato. Ognuna desidera qualcosa di diverso, ha obiettivi e sogni che non sono gli stessi delle altre persone.

E’ ora che tu scopra quali sono i tuoi, e soprattutto che inizi a camminare per la tua strada.

Quindi buttati e sogna in grande perché nei sogni nessuno che ti giudicherà se non te stesso.


Quella mattina, senza nulla di sicuro e certo mi sono buttata alla spalle le paure e i giudizi degli altri e ho deciso che ci avrei provato. Avrei provato a vivere come volevo io, ed eccomi qua, senza un soldo, nè sicurezze, ma a fare quello che amo inseguendo i miei sogni! Quindi smetti di ripeterti i motivi per cui non dovresti farlo ed inizia, invece a chiederti, perché no?

Il viaggio per me è stata la cura, ciò che mi ha aperto gli occhi e che mi ha fatto desiderare di volerne sempre di più.

Viaggiare è un ottimo modo per vedere che ci sono tanti sentieri per raggiungere una meta, così come sono tante le strade possibili per raggiungere la tua felicità.

Quando invece stiamo fermi siamo bloccati nella mente che ci dice che non ci sono altre strade possibili oltre a quella che vediamo.


Ora quindi sei di fronte a un bivio, in cui nessuno può scegliere per te: vuoi rimanere ferma a pensare se ci sono altre possibilità o vuoi iniziare il tuo viaggio interiore alla scoperta di chi sei davvero?

A te la scelta.

Io non posso insegnarti nulla perché sono ancora in alto mare. Perché queste paure sono ancora anche le mie e ci sono i giorni dove anche io mi sento sopraffatta. Ma non so come, so di essere sulla strada giusta….è solo che ancora devo camminare a lungo per arrivare al traguardo.

Mi sento di consigliarti 3 libri che mi hanno avviato al cambiamento e che mi hanno fatto sentire un po' meno sola, un pò meno sbagliata e mi hanno dato la forza:

· Le coordinate della felicità;

· La principessa che credeva nelle favole;

· La profezia di celestino.


Fatti un regalo: concediti di sbagliare, concediti l’incertezza, regalati la meraviglia e lo stupore di fronte a qualcosa di nuovo: quello che potresti scoprire non ha prezzo.

Agisci!





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