
Come nasce ITALIA on the road?
L'idea di questo progetto nasce più che altro per una necessità.
Io sarei dovuta partire nell'Agosto del 2020 per il giro del mondo senza aerei, zaino in spalla sempre alla ricerca delle tradizioni culinarie, casalinghe e poveree non, che avrei incontrato nel mio percorso, nelle case in cui avrei trovato ospitalità.
Poi, come sappiamo, nel Marzo 2020 il covid ci ha presi tutti alla sprovvista portando scompiglio ma sopratutto grandi incognite nelle nostre vite.
Non volevo mollare il mio sogno e tornare alla piatta normalità.
Così, un giorno, al telefono con Stella, una delle mie migliori amiche, mentre tentavo di spiegarle che avevo bisogno di trovare un idea, qualcosa che rendesse fattibile il mio progetto in una condizione come quella in cui ci trovavamo, con tutta la naturalezza del mondo è uscita!
E' stato semplice far tornare alla mente i ricordi straordinari vissuti durante il road trip in Australia e il desiderio scaturito, in seguito ad esso, di comprarmi un van, magari, un giorno.
Ed ora si palesava l'occasione di realizzare in un unico sogno, più desideri!
Fantastico!
Così, quasi per gioco, ho cominciato a documentarmi e a cercare, durante il lock down, mezzi usati in tutta italia.
Un giorno, presa quasi dallo sconforto, per via della moltitudine di mezzi in circolazione e la mia incapacità di capirci qualcosa, decido di fare una lista e chiamare tutti i rivenditori di camper, van e furgonati dell'emilia romagna.
Quando le mie speranze si erano ormai spente dopo l'ennesimo mezzo che credevo perfetto e non era più disponibile, proprio a Faenza, 15 km da Forlì, la mia città, trovo un Adria Van Win che sembra in buono stato.
Ci accordiamo per un appuntamento tre giorni dopo e decido di andarlo a vedere accompagnata dal mio nonno Silvano e da Fabio, un suo amico, meccanico e camperista da anni, qualificato per darci un parere imparziale sul mezzo.
Non so dirvi il perchè ma da quella notte in poi inizio a non riuscire più a dormire.
Forse la paura di non arrivare in tempo anche questa volta, come se già sapessi che quello era il mezzo giusto!
Arriviamo sul posto e dopo averlo visionato a dovere, Fabio ci dà il suo parere positivo.
Io e il nonno ci guardiamo, scatta sul volto di entrambi un sorrisone e decidiamo di prenderlo ed io inizio a non capirci più niente da quel momento in poi.
Arrivata a casa ancora non mi sembrava vero.
Non avevo ancora iniziato a fantasticare che era gia tutto reale.
Di lì a poco tutto ricomincia, piano piano, a ritornare alla normalità, così anche il lavoro, anche se a ritmi lentissimi.
Nel frattempo io non riesco a concentrarmi e a pensare ad altro che non sia il mio viaggio, le cosa da fare ed organizzare che sono tantissime e già è arrivato il caldo, l'esatate è alle porte ed io sento l'irrefrenabile bisogno di partire.
Non so ancora come, quando, dove e perchè...ma devo partire!
Comincio ad informarmi, studiare, guardare tutorial, chiedere aiuto ad amici...c'è un mondo dietro!
La parte tecnologica e social mi terrorizza perchè non mi è mai piaciuta e me ne sono sempre tenuta bene alla larga, ma ora devo scendere a compromessi con me stessa e trovare il giusto equilibrio se voglio arrivare al mio obbiettivo.
Un nuovo instagram, una nuova pagina facebook, grafica, foto, video, montaggio degli stessi, l'itinearaio, il furgone....è coppiata una bomba nel mio cervello!